In English
L'acquario
particolare
(clicca per
ingrandire)
Acqua dolce, 20 litri, temperatura 20-30
°C, pH neutro, nitrati 10 mg/l
Non sono presenti pesci, ma solo
crostacei di piccola taglia, bivalvi, lumachine e piante.
Riscaldatore e sensore temperatura sono
nascosti dietro la semicolonna cava in roccia realizzata incollando
delle pietre porose con del silicone, larghi fori tra le pietre
assicurano la circolazione dell'acqua per convezione, non e' presente
una pompa, divorerebbe gli organismi piu' piccoli.
E' presente un areatore regolato al minimo per smuovere l'acqua.
Essendo molti abitanti di questo acquario dei detrivori nel fondale
mantengo un po' di detrito come accade in natura, nel vetro posteriore
ho lasciato che si sviluppasse un substrato di microalghe molto
apprezzato dagli abitanti.
La difficolta' di questo tipo
di acquario sta' nel mantenere un costante equilibrio tra tutte le
forme di vita ed i parametri fisico/chimici del piccolo ambiente.
Alimentazione a base di cibo in scaglie polverizzato in un mortaio,
polline,
verdure sbollite e frutta.
Vale sempre la regola d'oro di ogni acquario, non bisogna esagerare con
il cibo, una settimana senza cibo non li uccide, una sola
somministrazione esagerata lo fa.
Cambi d'acqua del 10% ogni tre/quattro settimane con acqua di rubinetto
areata 24 ore
per liberarla dal cloro (e' sufficiente riempire una bottiglia di
plastica da due litri e metterla da parte aperta).
Gli
abitanti (con qualche ex)
Note sperimentali
Gli
abitanti
(6 + x)
Neocaridine (clicca per
ingrandire)
(femmina
da 20mm con uova grige mature) (piccolo da
10mm con lumaca)
(Nuovi
nati da 3mm circa)
(maschio da
20mm) (vista
dall'alto) (le macche
sono stelliformi, 164Kb)
La femmina con uova grige gia' mature ha cominciato a rilasciare i
piccoli gia' 3 giorni dopo
l'acquisto, i nati sono lunghi 3mm e' sono gia' molto simili agli
adulti.
I nuovi nati sono cresciuti a 5-7 mm in 4 settimane, il tasso di
sopravvivenza e' alto, ne ho contati 8.
A 6 settimane dalla schiusa la lunghezza e' 6-8 mm, ne ho contati 12
raggruppandoli tramite un pezzettino di mollica di pane.
Una seconda femmina ha uova nere, diventate bincastre con evidenti
occhietti neri a due settimane, la schiusa e' iniziata dopo tre
settimane circa, ho contato 7 nuovi arrivati, ma probabilmente sono di
piu'; di questo passo avro'
problemi di sovrappopolazione in pochi mesi.
Update: a distanza di alcuni mesi la popolazione e' diventata
stabilmente alta (alcune decine); l'eta' e molto varia con una
predominanza di piccoli e medi.
Update: dopo 10 mesi dall'introduzione delle prime 6 Neo la popolazione
si e' stabilizzata sui 30-35 esemplari circa, il tasso di nuovi nati si
e' fortemente ridotto, la popolazione e' in salute.
Riproduzione facile.
Gammaridi
(Femmina con le uova, clicca per ingrandire) (Piccolo
da 2mm)
(Coppia,
clicca per ingrandire) (Coppia,
clicca per ingrandire)
(Assalto alla
carota, clicca per ingrandire) (Maschio con
un
copepode a destra)
Crostacei
lunghi fino a 18mm per i maschi, 15mm
per le femmine, i piccoli nascono gia' simili agli adulti e sono lunghi
1.5mm circa
Le
uova, da 5 a 15 sotto l'addome delle femmine, sono nere all'inizio e
schiariscono sul giallo quando mature.
E' facile distinguere i sessi: le femmine hanno spesso le uova e sono
piu' piccole, i maschi hanno zampe anteriori molto piu' robuste e
munite di uncino per agganciare le femmine.
La posizione e' tipicamente arcuata ma si stirano per ridurre l'attrito
quando nuotano veloci.
Le appendici sotto l'addome fungono sia da organi motori che
ossigenatori per se e per le uova.
Danneggiano parzialmente le
piante, rosicchiando o staccando le foglie, ma senza devastare
l'acquario.
Sono onnivori, caratterialmente vivaci e sociali, tendono ad aggregarsi
in piccoli gruppi.
Se diventano frenetici non e' un buon segno, altro cattivo segno e' il
loro cambiamento di colore verso il bianco/giallo, una possibile causa
e'
l'eccessiva proliferazione batterica, l'acqua deve essere sempre
limpida, non bisogna portare i livelli di ossigeno a valori troppo
bassi.
La prima riduzione numerica e' iniziata alla seconda settimana, dopo 6
settimane il loro numero e' drasticamente ridotto, dopo circa due mesi
ne ho contati appena sei;
nell'esoscheletro dei defunti ho notato macchie nere.
Delicati, riproduzione difficoltosa, si sono estinti dopo pochi mesi,
vedi Note a fine pagina.
Bivalvi
(Con peduncolo motore estroflesso) (E' larga 3mm
circa, clicca per ingrandire)
(Arrampicata
sul vetro)
Questi bivalvi,
larghi fino a 5mm, se pur lentissimi sono
capaci di
arrampicarsi usando il loro peduncolo.
Sono filtratori quindi bisogna mantenere la giusta densita' di
microrganismi quali batteri, rotiferi, microalghe, ecc. senza esagerare
per non ridurre la quantita' di ossigeno
causata dai batteri, l'acqua deve essere
mantenuta limpida.
Riproduzione
difficoltosa, si sono estinti dopo alcuni mesi.
Copepodi (Ciclopidi)
(clicca per ingrandire)
Crostacei lunghi 1mm, con tipico movimento a scatti,
nella parte posteriore e' possibile scorgere due gruppi di uova.
Come si puo' osservare dalle immagini il nome ciclopide e'
stato dato per via dall'occhio centrare.
Riproduzione facile, in estate (28-30 °C) in
loro numero si riduce drasticamente ma appena sotto i 25 °C
aumentano di nuovo; soffrono le alte temperature e un alto tasso di NO3.
Ostracodi
(clicca per
ingrandire)
Crostacei
di
0.5mm - 1.5mm, muniti di conchiglia bivalve.
Riproduzione difficoltosa ma possibile, il loro numero e' basso.
Lumache
coniche
sfilate
(clicca per ingrandire) (clicca per
ingrandire)
Marrone, lunghe
fino a 20mm, scavatrici, ossigenano e puliscono il fondale senza
infastidire le piante.
Riproduzione facile, il loro
numero e' stabile.
Lumache
ellissoidali
(clicca per ingrandire) (Otto uova
con vermicello) (Schiusa)
Marrone/oro, lunghe fino a 6mm,
incredibilmente prolifiche.
Riproduzione facile, il loro
numero aumenta esponenzialmente in un acquario senza pesci, li sto'
spostando nell'altro acquario.
Lumache
spirali appiattite
(clicca per
ingrandire) (clicca per
ingrandire)
Sorpasso,
vince la spirale,
l'immagine e' mossa a causa del'impressionante velocita' dei corridori
:-)
Marrone,
lunghe fino a 6mm, tranquille, contribuiscono alla pulizia delle foglie.
Riproduzione facile,
il loro numero e' stabilmente alto.
Lumache coniche tozze
(clicca per
ingrandire)
Nere,
lunghe fino a 4mm, molto lente.
Riproduzione difficoltosa,
il loro numero e' basso.
Note:
Queste note su allestimento,
popolamento e mantenimento di un mini acquario (10-20 litri) sono
basate sulle
mie esperienze personali da "sperimentatore".
Prima di introdurre animali e' importante sistemare le piante e gli
ornamenti e lasciare stabilizzare il
tutto
per almeno due settimane; bisogna trattenersi dall'introdurre sostanze
nell'acquario nel tentativo di "tamponarlo", niente bicarbonato, aceto,
zucchero ecc.; essendo cosi piccolo si destabilizza subito.
Il coperchio nell'acquario e'
meglio metterlo, anche semplice, di
plexiglass, con un po'
di fori; evita "fughe" e limita l'evaporazione che rischia di
concentrare troppo le sostanze non volute (nitrati, metalli pesanti,
sali minerali,...).
Dopo alcune settimane dall'allestimento, l'acquario diventa stabile ed
i cambi d'acqua
possono essere
ridotti progressivamente dal 10% settimanale al 10% mesile.
Io uso acqua di rubinetto riposata 24 ore o piu'.
Nel caso la propria acqua fosse di bassa qualita' sara' necessario
trovare una fonte pulita e fare la scorta o comprarla
in negozio.
Poiche' sono appannaggio di pochi appassionati non e' facile trovare
animaletti di piccola taglia nei negozi.
In commercio si trovano le
Neocaridine che rispetto alle Caridine Japoniche hanno il
vantaggio di essere molto piu' piccole (meno di 3 cm, tipicamente 1.5
cm)
e di avere un ciclo riproduttivo che non richiede acqua salmastra per i
naupli.
Le lumache coniche e quelle ellissoidali si trovano in negozio come
"parassiti non voluti", anche se non in vendita se ne puo' chiedere
alcune
al venditore.
Le coniche hanno abitudini sotterranee ma non danneggiano le
piante, anzi mantendono l'ossigenezione del fondale, sono golose di
carboidrati (pane, pasta ecc.), soffrono la carenza eccessiva di
ossigeno per cui se si vedono fuori in massa lontano dal pasto e' segno
che c'e' poco ossigeno
nell'acquario (spesso
dovuto a troppi batteri da troppo cibo).
Le ellissoidali sono molto prolifiche eccetto che in estate, vanno
limite trasferendole altrove; un buon fattore di limitazione naturale
sono i pesci che li attaccano soprattutto quando sono piccole e piu'
tenere.
Le spirali e le coniche tozze (non mi chiedere i nomi scientifici) le
ho prese
in Sicilia
in un abbeveratoio della dimensione di tre metri cubi con acqua
corrente.
Le tozze sono difficili da riprodurre sopraffatte dalle altre specie.
Nessuna delle quattro specie di lumache ne le Neocaridine danno
fastidio alle piante; ma si nutrono delle foglie morenti aiutando a
mantenere l'acquario bello senza interventi.
Con i Gammaridi ho avuto poca fortuna, o
provato due o tre volte, ma mi durano solo pochi mesi, le nascite sono
scarse e non riescono a compensare le morti; sembra che soffrino
l'alta temperatura gia' in primavera.
L'origine e' un fiumiciattolo tranquillo e il suddetto abbeveratoio.
Infastidiscono le piante, mangiucchiando foglie e
germogli.
I bivalvi vengono dall'abbeveratoio ma non sono durati molto malgrado
le cure; come per i Gammaridi le scarse nascite le hanno portate
all'estinzione.
Dove le ho prese vivevano insabbiate, il mio acquario e' carente di una
zona simile il che' non ha certo giovato.
In generale qualunque corso d'acqua (fiumiciattolo tranquillo,
stagno, pozzanghera alluvionale, ecc.) contiene insetti, crostacei,
molluschi ecc. facili da
catturare con un retino fine ed un recipinte di plastica tipo
"vaschetta del
gelato" prendendo un po' di sabbia o l'acqua tra le piante.
Le lumachine si trovano piu' facilmente sulle pietre ed i bordi
rocciosi.
Alcuni insetti tendono ad intanarsi sotto le pietre.
Copepodi ed Ostracodi li ritrovi nella "vaschetta del gelato", sono
piccini ma particolari.
Non sono compatibili con il filtro a pompa; se li mangia.
Anche i piccoli delle altre specie sono "cibo per ventola", meglio un
filtro di grande superficie e grana fine in modo da avere un basso
gradiente di pressione.
Io uso un semplice areatore per smuovere l'acqua, l'acquario si
mantiene stabile lo stesso
ed e piu' bello di quell'altro dove ho la pompa.
Gli animaletti piu' comuni, DA SCARTARE, sono le larve di vari insetti
volanti; passano in acqua il solo stadio larvale, non sono quindi
adatti ad un acquarietto tipo.
Le uova, i piccoli ed i grandi degli anfibi vanno scartati per legge
(in un acquario piccolo si avrebbero comunque dei problemi).
Non si possono raccogliere animali nei parchi e in molte
zone verdi cittadine.
Si trovano anche insetti a vita perennemente acquatica ma spesso sono
predatori con esigenze particolari, si puo'
comunque sperimentare...
Per procurarseli bisogna sceglire un corso d'acqua non inquinato e
non profondo (altrimenti e' piu' difficile trovarne), meglio se con
poca corrente, i piccoli stagni
in zona riparata sono l'ideale.
LA DOSE GIORNALIERA DI CIBO DEVE ESSERE MANTENUTA AL MINIMO, io uso un
pizzico (indicativamente un cubo di
3 mm non compresso) di cibo in scaglie per pesci, qualche volta frutta
e verdura e persino un po' di quello che mangio io, ma sempre in
porzioni giornaliere SUBATOMICHE, il nemico numero UNO degli acquari e'
il suo proprietario e la tentazione di
ingozzare gli animaletti :-)
Il fondale non deve essere troppo organico, pietrisco medio misto (1-5
mm), magari in
zone a diversa densita'; se si ha
fretta un po' di terra aiuta a stabilire un ecosistema ricco.
Bene a sassi non troppo calcarei (ottima la lava) anche se un po' di
durezza e' PH debolmente alcalino sono graditi ai crostacei.
Andando sul neutro non si sbaglia mai, va bene per (quasi) tutto e
tutti.
La luce e indispensabile alle piante, ma esagerando fa anche tanto bene
alle meno gradite alghe, dopo un po' di prove ho trovato che 9 ore sono
un buon compromesso.
Per i crostacei di piccola taglia e' utile un po' di detrito; no ad
un'acquario sterile o, all'opposto,
troppo "sporco", in entrambi i casi sarebbe innaturale.
I nitrati vanno mantenuti sotto i 50 mg/l.
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Aggiornato il 6 Gennaio 2007